Coerentemente con le finalità statutarie, lo sforzo di una produzione autonoma di eventi artistici da parte dell’Associazione del Coro Lirico dell’Umbria – Cor.A.Li.Um. si è concentrato soprattutto nella ricerca di soggetti e istituzioni che potessero adottare i nostri progetti e dare un contributo concreto alla loro realizzazione.
Molto spesso si è trattato di affiancare progetti già esistenti con la qualità dell’intervento del Coro e con professionalità musicale dei suoi maestri e direttori, come nel caso del RIGOLETTO messo in scena a Preggio nel 2009.
Altre volte si è dovuto ripiegare sull’allestimento di concerti lirici di taglio abbastanza convenzionale, differenziati sostanzialmente solo per il contenuto e l’autore e caratterizzati dalla presenza di vari solisti, adeguati ad un pubblico solo episodicamente richiamato da tali eventi, in un contesto come quello attuale dove trionfa lo spettacolo facile.
Recentemente invece si è deciso di mettere mano alla progettazione organica di una formula di opera resa “facile” ed accessibile per il grande pubblico attraverso una semplificazione estrema del suo allestimento, pur in versione integrale.
Si tratta della formula dell’opera “raccontata”. Essa si realizza attraverso la presentazione di opere del grande repertorio in forma semiscenica o con un minimo di movimenti scenici significativi, senza quinte, costumi e parrucche, “raccontate” – appunto – piacevolmente da un abile narratore/affabulatore in un linguaggio facilmente accessibile al pubblico con illustrazione di arie e cori o intere parti salienti, sintetizzando l’antefatto e le situazioni non essenziali, commentando il contesto drammaturgico e il carattere emotivo anche con esempi musicali, attraverso l’ausilio di uno o più strumenti, essenzialmente un pianoforte. Tutto questo permette un enorme abbattimento dei normali costi di produzione operistici e dunque la rappresentazione anche in situazioni e luoghi non convenzionali, con la possibilità di arrivare ad un pubblico che di solito non va a teatro e magari non ha mai visto un’opera lirica.
Il progetto, ideato a partire dal 2007 e apertamente approvato dagli appassionati dell’Associazione degli Amici della Lirica di Perugia, che hanno sperimentato nel tempo forme similari di divulgazione della cultura operistica, ha ricevuto il patrocinio della Provincia di Perugia, interessata a mettere in scena nei siti più suggestivi del territorio spettacoli di qualità e di grande spessore culturale.
Dopo vari tentativi di allestimento, è stato messo in campo sperimentalmente per la prima volta la sera di martedì grasso del 2010 con un ELISIR D’AMORE in forma di concerto.